“Vestiti di anima. È l’unico vestito che ti farà apparire ed essere. Sarai autentica, sarai vera, perché indosserai ciò che sei. Nessuno potrà negarti il suo cuore. Non sentirti folle. Vestiti di anima e la felicità si chiamerà vita.”
Non aver paura di cadere, aggrappati alla vita, esisti, vivi. Non sei qui per sopravvivere, ma per vivere a pieno l’esistenza. Sta a te indossare il coraggio e afferrare la fiamma della vita (Speranza). La vita è un’enorme tela, dove puoi dipingere ciò che sei, lega un obiettivo al tuo Cammino e rovescia su di esso tutti i colori che puoi. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Di Raffaella Frese
Io non mi penso libera…io sono libera!!! Libera di pensare ed agire secondo le mie decisioni, senza dover scegliere i canoni indotti da chi nelle sue manipolazioni, ha trovato il suo divertimento accrescendo il suo potere. Io sono libera, libera di poter dare forma a ciò che sono, libera di poter scegliere di non essere conforme ad un sistema intercambiabile, in una società omologata con un solo stampo. di Raffaella Frese
La mia anima oramai non si aspetta più nulla, da nessuno! La mia non conformità alla superficialità, è divenuta un collante che mi lega, al controllo del percorso che scelgo, per la quantità del mio coraggio, nel guardare oltre e nel saper discernere, tra le piaghe dei finti sorrisi; la beffa dell’egoismo. Ha imparato da ciò a gestire e ad accudire i macigni che mi arrivano dal puzzle della falsità, in questa realtà di una cattiveria disarmante. L’Equilibrio della mia prospettiva, riflettere meraviglia e questo mi basta per rinascere dalle mie macerie, questo mi basta per respirare, questo mi basta per vivere. Questo mi basta… e parto da li. Dal mio porto sicuro; la mia voglia di vivere. Dal mio scudo di Atena; il mio coraggio. Di Raffaella Frese
Ci sono tre elementi fondamentali per ergere i pilastri della vita su un solaio solido di felicità: non arrendersi nonostante le mille cadute , amare incondizionatamente senza riserve, sperare anche quando le speranze sembrano vane. di Raffaella Frese
Pagine e pagine di incertezze, hanno scandagliato le mie paure, abissandosi tante volte nel coraggio di viverle, stroncata delle mie incertezze, ho scritto parole con il pugno chiuso delle mie delusioni. Solo Dopo aver letto e riletto, numerose volte il romanzo della mia esistenza, dopo aver sfogliato e scrutato attentamente ogni pagina, ogni parola; ho capito, che troppi vuoti si erano inabissati nel profondo dei miei silenzi, troppi sogni erano rimasti li incompiuti nello spazio sbiadito dei miei giorni. Quindi pian piano ho cominciato, con cuore libero, ad incidere negli spazi vuoti delle mie scelte; parole colme di verità, parole colme di coraggio, che nel valore delle mie azioni sono riuscite a cancellare le mie più intime paure. E, tra i duri insegnamenti della vita, tra bastonate e pugnalate, ancora una volta, Rivendetti l’opzione di esser fenice… quella Fenice che con tanta resilienza; risorge dalle sue ceneri, riscrivendo le pagine della sua vita, motivandone i gesti e i respiri, senza alcuna remora. Felice e sicura d’esser un’anima combattiva, capace di trovare un vivo interesse per spiccare il volo senza più cicatrici.
Quant’è dura la vita con tutte queste risalite, con silenzi e verità nascoste, tra torbide bugie e mere vanità di superiorità…. ma nonostante ci siano numerose ferite, ci sono anche grandi e innumerevoli risultati raggiunti, nonostante tutto, nonostante la corrente remi contro, nonostante i pugnali trafiggono la volontà e la speranza. Quant’è’ dura la vita, quando la solitudine urta la nostra sensibilità, quando l’empatia ci rende deboli e vulnerabili, tra queste follie di orgogli pungenti, di meri egoismi, di taglienti e falsi sorrisi. Quant’è dura la vita quando mandiamo giù rospi amari, quando facciamo finta di guardare altrove, quando la nostra storia è solo un garbuglio di sguardi bassi e sospiri spezzati…ma nonostante tutto, la profondità e la proiezione della nostra umile ispirazione di felicità, rende visibile e chiara la nostra vetta…e anche se si trova in cima a ripide salite, noi anime semplici e combattenti affrontiamo l’oscurità per uscirne vincenti. Di Raffaella Frese
Dobbiamo essere sempre forti, o perlomeno provarci. Pieni della fiducia di noi stessi. A nulla serve abbattersi per poi morire dentro. A nulla serve rannicchiarsi nei meandri della disperazione. A nulla. Anche se il dispiacere logora il nostro cuore, dobbiamo avere coraggio di reagire; per non morire dentro, amare e apprezzare la vita per quello che è.
Scelgo me, perché in fondo solo io so capirmi, so apprezzarmi e amarmi per quella che sono. Scelgo di essere felice. Di sorridere, e di trovare nuova forza da ciò che sono. Scelgo la realtà invece della finzione. Scelgo la tranquillità e lealtà invece dei compromessi e di quel “arrampicarsi” sugli specchi insipidi e scivolosi. Scelgo me, perché non è mai troppo tardi per essere orgogliosa della vita e di se stessa; essendo tu la tua priorità e la tua unica meta.
C’è stato un tempo che le parole erano troppo pesanti, un tempo che dagli altri dipendevano le mie scelte. Oggi orgogliosa di quella che sono diventata, posso urlare al mondo che certe parole ora mi scivolano addosso e le mie scelte dipendono solo dalla mia volontà. Ho capito che il sapore della dignità porta solo un nome; fiducia in sé stessi, perché nulla, nessuna parola vuota ed insignificante può toccarci più delle nostre convinzioni e certezze.