Le parole migliori sono quelle che sottili accarezzano il cuore. Quelle che, all’interno del mondo, proiettano pace, non guerre. Le parole migliori sanno abbracciarti senza toccati. Sanno riempirti l’anima. Le parole migliori si colmano di prospettive, si vestono di miracoli. E come una gustosa brioche si farciscono di sogni. Le parole migliori provengono da chi, silenziosamente, sa entrarti sotto pelle e insinuarsi sempre più dentro, tra emozioni e pensieri in un involucro di consapevolezze e serenità, sa renderti partecipe della sua razionalità e concretezza, nel giardino vivo di un battito che si chiama amore, di una carezza che si chiama “speranza”.
– Raffaella Frese ©
Archivio mensile:gennaio 2021
Ci fu un tempo
Ci fu un tempo che la dignità era cara come lo è la vita. Non era in vendita, ma soprattutto non si svendeva, come un qualche cosa che ora non serve più perché in esubero, oppure come uno straccio vecchio al mercato. Un tempo a piedi nudi si venerava la vita, e quella dignità era un bene tramandato in generazione in generazione, perché la semplicità era la padrona di una casa; umile, calorosa e ospitante. Ora invece la responsabilità di quale scarpe indossare, di quale vestito mettere, per non essere fuori moda, ha reso tutto superficiale e freddo. Privo di ogni valore, dove la morale non ha più importanza e le cose banali sono all’apice dello squallore e tristemente sono divenute cose importanti, immancabili e insostituibili.
cit di Raffaella Frese
Un giorno chiusi involontariamente il cassetto dei sogni.
Un giorno chiusi involontariamente il cassetto dei sogni. Sbadatamente mi affacciai ad una realtà che faceva troppo rumore, colma di nebbia, di pioggia, dove bufere violente non davano tregua alla mia ragione, scompigliavano ciò che fino ad ora; errante proteggevo nel cuore meticolosamente. E, quella speranza custodita gelosamente senza sogni, non aveva nessuna parvenza di vita. Allora mi fermai a riflettere. Capii che quel cassetto doveva essere riaperto di nuovo, perché senza sogni non siamo vita e senza vita non siamo niente.
cit di ( Raffaella Frese)
La vita con il nostro crescere
La vita con il nostro crescere, sparge i resti del passato sulla tela del nostro futuro. Acerba, rifiuta di cancellare ciò che nessuno potrà mai restituire alle nostre membra, alla nostra esistenza. Molte volte ci rema contro e ci lascia sprofondare alla deriva delle nostre paure, senza remi, senza freni, senza risparmiarci niente. Riesce a tagliarci le ali, e furbamente ad incenerire le nostre opinabili ragioni. Ma per assurdo, nello stesso tempo c’insegna a camminare nel coraggio delle nostre scelte e consapevolezze. Toglie e aggiunge al nostro bagaglio di conoscenza, la brezza di quella capacità di oltrepassare i limiti imposti di una società superficiale e scialba, abbattendo le barriere che ci separano dall’apparire per essere. Ritrovando così, la necessità di scavare nel profondo, dove le vertigini dell’esistenza, scompaiono, per dare luce alla nostra presa di coscienza, quella sostanza che abbatte ogni tempesta e scalfisce ogni profondità. Un punto di riferimento, si da dove si riparte, per stabilire che per ritrovare noi stessi; dobbiamo prima affondare e perderci, per rinascere più forti di prima. di Frese Raffaella
Ti auguro
Ti auguro di essere così folle da credere sempre in quello che fai, anche se lo reputi sbagliato e indagato. Ti auguro di essere così forte da affrontare tutte le avversità che si presentano. Ti auguro di essere speranzoso sempre; anche dopo essere stato pugnalato e ferito dalla vita e da chi reputavi importante. Ti auguro di saper confrontarti con il mondo, di saper discernere la giusta via in questo tortuoso e contorto cammino. Ti auguro ogni bene con tutto il cuore!!
cit. di Raffaella Frese
Vite parallele intrecciano senza saperlo le vite di molte persone
Vite parallele intrecciano senza saperlo le vite di molte persone, che ignare proseguono con coraggio, un cammino tessuto sulla trama dell’esistenza inevitabilmente con un altro individuo. Mi direte che certe cose sono fantasie che non reggono il confronto con la realtà…continuerete dicendo; che la realtà ha la capacità di donare all’istante qualcosa che puoi toccare con mano e dimostrare che ciò che guardi è reale. Io con un credo creativamente indipendente dalle opinioni che non detestano alcuna capacità di guardare oltre i limiti imposti, vi rispondo; come mai certe volte vi sentite, soli anche avendo intorno milioni di persone? Come mai certe volte vi sentite vuoti, dispersi come se steste affogando, anche se siete aggrappati all’ancora della vostra casa, della vostra vita perfetta, apparentemente in linea con i grandi ideali di perfezione? Come mai? Come mai avete tutto, ma vi manca sempre qualcosa, e quel qualcosa ogni giorno vi trafigge il cuore inevitabilmente? Ecco perché non sono fantasie, ma una realtà contrastante che si contrappone con la realtà che in qualche modo ci siamo creati, scegliendo una strada invece di un’altra, svoltando ad un bivio, invece che ad un altro…Mettendo un punto dove forse ci voleva ancora una volta la virgola. Amiamo pensare, amiamo credere che l’esperienza che stiamo vivendo sia la più consona per noi, forse l’unica che potevamo vivere…ma tutti sentiamo che infondo, infondo, giù dove la luce delle nostre coscienze brilla, sentiamo di essere ciò che a volte non vogliamo essere e di vivere ciò che non vogliamo vivere, perché forse ciò che viviamo non lo sentiamo nostro. Questo non significa che siamo sbagliati, significa solo che siamo in grado, più di altri, di cavalcare l’onda di un logoro confine chiamato “limite”.
Frese Raffaella
Non mi aspetto nulla dalle persone
Non mi aspetto nulla dalle persone, ho imparato a convivere con la loro indifferenza e superficialità. Sono un’anima che con il tempo ha imparato a capire le parole scontate, quelle dette così giusto per… Guardando la vita da dietro i vetri appannati della mia esistenza, ho capito che non sempre hai il controllo del percorso che scegli. Molte volte le prospettive s‘intrecciano con la paura di non aver fatto il giusto, spezzando anche solide fondamenta costruite sulla realtà. E anche se crei alternative per distogliere lo sguardo, l’immagine di una visione distorta si proietterà sempre in profondità, creando trame crude, beffarde, ironicamente celate dietro un velo impercettibile chiamato; sentenze.
Frese Raffaella
Chimere, infondo siamo tutti chimere
Chimere, infondo siamo tutti chimere di un mondo sconosciuto,
un mondo che ognuno di noi racchiude gelosamente dentro sé.
Chimere, Occhi cupi di un orgoglio, accecato dal dolore dell’amarezza.
Narcisismo e idee di grandezze che condizionano il nostro ego nell’ammirazione solo di noi stessi, troppo presi dalla superiorità, dall’ arroganza e dal disprezzo, quasi a stroncare il respiro per un empatia fragile quasi inesistente.
Invulnerabile alle critiche del confronto si distrugge ogni cosa “tabula rasa di ogni barlume di emozione”. Perché l’importante non è star bene con se stessi, ma vivere una vita in un Lockdown di sentimenti…
Chimere non solo mostri mitologici che inneggiano trionfanti tra racconto e fantasia… sono anche fragili sognatori, frutto acerbo di una lacrima spezzata, che appassisce ogni qual volta; quando la spina del tormento perturba l’umile verità dei silenzi oramai perduti.
Consapevolezza di tante parole mancate, di tanti sorrisi mozzati dai dispiaceri dell’esistenza.
Chimere non è solo un germe informe chiamato egoismo.
…molte volte è solo Un mondo interno che non sempre ci piace mostrare, perché siamo due pesi e due misure
che non sempre riusciamo ad accettare, poiché tantissime volte il metro del nostro giudizio è pari alla presunta paura del nostro fallimento.
Frese Raffaella
Infondo è tutta una questione di anima
Infondo è tutta una questione di anima,
siamo esseri speciali dotati di luce
che risplende sul mondo.
E come nella fede
è tutta una questione di scelta,
una scelta difficile che tutti possono perdere…
oppure stringere a sé!!!
In tutto mettiamo ciò che siamo,
quella piccola parte di noi che forma l’esistenza,
la nostra esistenza
che può essere epatica, oppure ricca di significato.
In fondo è questa l’essenza della vita;
“l’anima”.
Quell’anima che custodiamo in fondo al cuore
e che con la proiezione dei nostri sentimenti
presentiamo sul palcoscenico della vita, al mondo.
Frese Raffaella
Ho sempre avuto paura di mostrare le mie debolezze
Ho sempre avuto paura di mostrare le mie debolezze, né ho sempre avuto la consapevolezza in una verità assoluta, la mia verità assoluta, per la mia tiepida conoscenza. Ho sempre pensato; che se mostrassi ciò che poteva rendermi vulnerabile, sarei diventata ridicola e debole, stupida e facilmente influenzabile dal morbo della crudeltà. Non ho mai considerato che alzare un muro e mostrarsi invincibili è una cosa ridicola… mostrarsi forti, non mostrarsi fragili, ergere un muro alto quanto la necessità di non voler soffrire, può pregiudicare la felicità futura. Ho sempre avuto paura di questo, ho sempre avuto paura, che la mia sensibilità, mi avrebbe impedito di elevarmi ad altezze terrene da me tante agognate, tanto da mostrarmi dura e invulnerabile agli occhi del mondo. Ma adesso che le paure sono svanite, adesso dopo aver combattuto battaglie interiori, dopo essere stata ferita dalla vanità e dall’egoismo, ho capito che attraverso queste debolezze sono diventata la donna forte che sono ora, e attraverso le disordinate vicissitudini, ho scoperto i valori della vita, trovando altezze maestose dentro me stessa.
di Raffaella Frese