C’era un giorno la speranza che fiera e coraggiosa s’aggirava nel borgo della fiducia. Incontrò nell’angolo il rispetto. Gli domandò: come mai questa faccia così triste? Il rispetto gli rispose: poiché non sono ben accetto e la fiducia nel prossimo è ormai svanita, non mi resta che allontanarmi e lasciare posto a chi con maestria sa governare egregiamente, meglio di me. Dimmi, a chi ti riferisci? Disse la speranza. Rispose il rispetto: parlo dell’egoismo, ecco di chi parlo! Lui sa essere molto più convincente di me. Riesce a crearsi spazio e dimensione dove io non riesco.
Dai non dire sciocchezze, ribadì la speranza. Lo sai che non mi piace sentire queste cose. Lascia perdere i piagnistei e rimboccati le maniche. Alleati con il coraggio e infondi nel cuore delle persone ciò che altri non riescono a fare. Infondi Pace, amore, amicizia… e me. Non preoccuparti, non ti lascerò solo, sarò sempre lì a rincuorarti e a donarti quella forza che pensavi perduta. Se non mi trovi cercami, ovunque e dovunque, io ci sarò sempre, non dimenticarlo. Di Raffaella Frese
Archivio mensile:ottobre 2020
Certe porte vanno chiuse
Molto spesso percorrendo il viale dell’esistenza
Molto spesso percorrendo il viale dell’esistenza, inevitabilmente inciampiamo in quello che noi chiamiamo “forse se”, “forse ma”. Attendiamo arbitrariamente qualcosa che non arriverà mai. In fondo sappiamo benissimo che ha preso un’altra strada. Ma speriamo, e continuiamo a sperare, attendendo limitiamo la nostra vita, limitiamo le nostre probabilità nell’essere felici e i nostri cuori sprofondano nel vortice dei perché e dei quando. E il vuoto aumenta la pesantezza della nostra esistenza. cit di Raffaella Frese
Raffaella Frese
Vivo come molti altri.
Vivo come molti altri. Affrontando i problemi, superando le mille difficoltà. Come altri ho imparato a fidarmi di pochi. Ho imparato a fidarmi del cuore, mentre si scrutano e si aboliscono le ragioni che mettono da parte il rispetto per la vita Come altri stringo i pugni e mi do forza; mentre “Con coraggio” metto da parte i dolori del passato, le lacrime versate, le delusioni di falsità e convenienza. Cerco nei giorni la semplicità dei sorrisi, del buon umore, della speranza, dell’ottimismo. Cerco dentro me la certezza e la convinzione che nulla è dato al caso e nulla è per SCONTATO. cit. Raffaella Frese ©
cit. Raffaella Frese ©
Non è facile essere coerente
Non è facile essere coerente in questa vita. Non è facile affatto la vita, “cuore e ragione”; come ricchezza e povertà, come buio e notte, come luna e sole. Ma nonostante tutto non dimenticarti mai chi sei, non dimenticati mai di sorridere, di combattere e non mollare mai! – Raffaella Frese ©
— Raffaella Frese ©
Voglio raccontarvi una storia
Voglio raccontarvi una storia dal nome molto bizzarro “UMILTÀ” Bizzarro direte??? Si bizzarro poiché molti non conoscono neppure la sua esistenza e significato. Un giorno la parola domandò all’azione poiché io sono nel ruolo della vita importante, essenziale “e intelligente è il mio nome” sai dirmi tu che ruolo e posizione occupi in questo frangente di tempo?? “Parola”, tu che parli, parli, mentre manipoli gli attimi e trasformi il giudizio in viali e strade, io non mi vanto, non esulto al vento grandi paroloni, io non diffondo opportunismo ed egoismo, posso essere insicuro/A lo ammetto, poiché prima di agire scruto ogni possibilità, ma ciò che sono si chiama altruismo, perché se agisco, agisco con il cuore. Sai c’è un enorme differenza tra intelligenza e furbizia, e tu che ti chiami (intelligenza); penso che tu sia solo una pianta velenosa che adatta le sue radici a quello che trova sul suo cammino, ed io invece che mi chiamo UMILTÀ’ poiché l’umiltà la si trova nelle azione non nelle parole, io ti dico che sono in continuo mutamento, un mutamento interiore in questa realtà distorta e incongruente… alla ricerca di ciò che sono, e ciò che voglio essere.
cit Di Raffaella Frese
Rammaricata mi affretto
Rammaricata mi affretto a conoscere più a fondo la vita e, anche se ho paura della penombra che mi avvolge, percorro ugualmente i viali di questa vita che, tinti da personalità ondeggianti, svolgono un ruolo importante come bandiere che seguono la direzione del vento. Inconsciamente non sanno che mi permettono di conoscere più a fondo ciò che mi circonda, aiutandomi a capire l’incoerenza che abita in ogni essere. Mi concedono l’onore di scalare (anche essendo piccola agli occhi del mondo) il grattacielo della consapevolezza, aggrappandomi sempre di più alle solide radici che io le chiamo “me stessa”, “speranza”.
cit di Raffaella Frese
Si vive male
Si vive male, quando ci si convince che tutto e tutti ci remino contro. Si vive male, quando le delusioni sono insopportabili, tanto, da incattivire la nostra anima. Si vive male, solo perché non si mette un punto al passato, voltando pagina e mandando a quel paese, con le dovute precauzioni, l’invidia di osceni personaggi; freddi, calcolatori, egoisti, vigliacchi chiamati (Uomini). Si vive male, perché cerchiamo in tutti i modi di negare l’evidenza, una volta perso, rotto, spezzato qualcosa, nulla sarà come prima. Quindi viviamo il presente con l’intensità, la serenità e la sicurezza di un abbraccio, felici, che non siamo tutti uguali “fortunatamente. cit di Raffaella Frese
L’importanza della vita è rinchiusa nei valori che sanno volare alto, nei valori che ci insegnano a meditare, quelli che ci portano a rispettare, quelli che con la forza d’animo sanno affrontare ogni sfida e vincerla. L’importanza della vita è quella che sa di dolcezza, amore, cordialità, altruismo, semplicità, sorrisi, ottimismo, buon umore. Si nasconde nelle piccole cose, piccole ma non insignificanti, anzi tutto l’opposto. Quelle piccole cose sanno essere gratificanti, sanno regalarci la grandezza per affrontare il domani. Piccoli gesti, piccoli ritagli di quotidianità, piccoli sorrisi che ci stroncano il fiato. Ecco cosa importa. Ecco cosa timbrerà il nostro percorso ogni giorno, ecco quello che semplicemente non ci lascerà passare inosservati.
cit. Raffaella Frese ©
Il tempo è
Il tempo è un indefinito prima e dopo. Un’indefinita trama di un racconto narrato senza direzioni, dove il cambiamento si chiama riconoscere il domani da ciò che è già stato, dandogli la giusta quantità di ottimismo e comprensione. di Raffaella Frese