Archivio mensile:ottobre 2016
Abbiamo bisogno di sguardi,
Abbiamo bisogno di sguardi, di gesti, di parole dette guardandoci negli occhi, come un tempo, che non ritorna più. Le parole dette attraverso un apparecchio, non potranno mai eguagliare il bagaglio di calore, che le esperienze e la virtù dei veri gesti regalano. Non abbiamo bisogno solo di messaggi. I messaggi, vero, a volte nel riceverli, ci riscaldano il cuore, ma gli abbracci, uno sguardo dolce, lo stringono forte, illuminandoci l’anima.
di Raffaella Frese Copyright reserved ©
Passa oltre, non curarti di chi sa solo criticarti.
Passa oltre, non curarti di chi sa solo criticarti. Passa oltre, fregatene di chi sa regalarti solo menzogne e ipocrisia. C’è chi dalla tua tristezza ne trae felicità, tu, si più forte di tutto questo, non cadere nel tranello di chi sa sorridere delle disgrazie altrui. Per questo, non regalare il tuo tempo a chiunque, ma donalo solo a chi vede attraverso il tuo sorriso, quella lacrima di dolore. Regala il tuo tempo a chi con un altrettanto sorriso, riesce ad asciugare e risanare quella piaga formata dalla delusione che purtroppo sa marchiare a fuoco inevitabilmente l’anima. Passa oltre, e si felice per questo.
di Raffaella Frese Copyright reserved ©
A volte ferma a guardare l’infinito mi chiedo
A volte ferma a guardare l’infinito mi chiedo: come fanno le corde di un violino ad emanare tale melodia? Come fa un semplice strumento ad intonare musiche e note meravigliose. Uno strumento così piccolo, con sole quattro corde tese che riesce dove altri si fermano. È meraviglioso. Poi ripenso alla vita, alla mia vita e mi accorgo che io è il violino abbiamo molto in comune. Non è che mi paragono a tale e straordinaria unicità, ma quando sono tesa e sotto pressione, le note della mia quotidianità hanno un altro suono e le cose che faccio risultano migliori. Mi accorgo che mi è più facile affrontare e resistere al peso che incombe… Ed è così anche con il violino, quando è ben incordato, bello teso, la musica che emana è un richiamo alla vita, un qualcosa di soave che resiste, che assiste alla capacità di meravigliarsi. Nonostante tutto.
di Raffaella Frese Copyright reserved ©
Devo ammettere con molta amarezza nel cuore
Devo ammettere con molta amarezza nel cuore, che Chi non ti apprezza non merita di essere apprezzato. Purtroppo è una malsana verità che dev’essere accettata. Anche se non è così, non c’è rispetto senza rispetto, non può esserci amore senza amore. I sensi unici non portano da nessuna parte, anzi non hanno larghe vedute, né lunghe durate. Come tutto, anche il rispetto deve essere reciproco.
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Solo quando non permetterai agli altri di invadere la tua vita
Solo quando non permetterai agli altri di invadere la tua vita, sporcandola di ipocrisia, presunzione e falsità, solo quando sarai l’alter ego di te stessa, potrai dire: sono padrona di ciò che sono, nulla e nessuno potrà più ferirmi. Nulla potrà infrangere il sentire che provo per la vita. Nulla potrà estirpare l’amore che provo per me stessa e per il futuro.
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Tutti dicono di seguire il cuore.
Tutti dicono di seguire il cuore. Di seguire quello che potrebbe renderci felice… e se per qualche strana follia o disincanto, seguire il cuore porta tutt’altro che la felicità? Cosa bisogna fare, bisogna seguire la ragione, il nostro istinto, il nostro saper cogliere momenti e significati di piccoli attimi?! Cosa? Non si può rispondere a queste domande, poiché ognuno di noi ha un vissuto complesso, che nel suo insieme deraglia e continua il cammino tra lacrime e dolori. Ognuno affronta e carpisce il senso del suo vissuto, come meglio crede. Ognuno segue lo scorrere del tempo, intonando attimi e parole, nella tela della sua quotidianità, dove solo l’anima sa regalare il bene che ci aspetta.
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Certo che ho provato rancore.
Certo che ho provato rancore. Certo! A volte anche rabbia e frustrazione. È la normalità della vita, anche se non vuoi certe cose ti deludono, inevitabilmente… e tu sei lì spaesato con sguardo basso che pensi e ripensi al rispetto, all’inadeguatezza, alla dignità, all’orgoglio ferito. Ma a nulla serve, a nulla porta quel bisogno di autodistruggersi, annientandosi con elementi che altro non fanno, che dilaniare ed espandere il male interiore, con lacrime inutili. Ho capito che in certi momenti bisogna respirare profondamente, e se non basta, contare fino a mille. Bisogna curare il cuore, l’anima e la vita con un antidoto naturale chiamato “PAZIENZA”. Perché la vita non si chiama perfezione. La vita si chiama semplicemente (esperienze che c’insegnano a vivere). Quindi la pazienza è l’unica arma-medicina, che riesce a portare benefici immediati. Certo, Non renderà la tua vita perfetta, ma sicuramente la renderà a dir poco più serena, più vivibile e meno spaventosa.
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Magari qualche volta le nostre aspettative ci deludono.
Magari qualche volta le nostre aspettative ci deludono. Magari qualche volta i nostri pensieri ci rattristano. Ma sappiamo dalla nostra esperienza, che se diamo precedenza alla positività, le nostre vedute cambiano e cambiano anche le nostre giornate future. Sappiamo che se affrontiamo il buio senza averne paura, nulla sarà vano e inutile, nulla ostacolerà il cammino prefissato, nulla di avverso potrà portare a termine il suo progetto. Nulla, poiché la nostra anima semplice timbrerà la conferma delle nostre certezze, uniche e positive.
cit di Raffaella Frese
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Immagina la tua vita come fosse un libro.
Immagina la tua vita come fosse un libro. Immagina che i capitoli siano l’insieme dei tuoi anni, suddivisi in certezze e indecisioni. Dove i cambiamenti man mano ingialliscono le pagine già scritte perché già vissute. Immagina che i paragrafi siano i tuoi giorni che a volte per forza di cose non vengono vissuti fin in fondo. Immaginati come una strofa, un verso che scorre a rima, ma che se non sa far combaciare le parole, stona! stona e quel sistema metrico è tutt’altro che regolare. Quel ritmo di soavi melodie cessa. Ecco, Immagina che tu sia le parole dell’intero libro, immagina che tu sia le strofe, sia le rime, sia i capitoli, fa sì che questo libro che leggeranno anche gli altri dopo di te, sia interessante, ricco, coinciso e armonioso. Fa sì che chi legga rimanga affascinato da questo capolavoro, fa sì che il tuo libro rimanga inciso nei cuori, ancora e ancora… solo così, la tua vita avrà il codice a barre con su scritto (eternità)!.
di Raffaella Frese